Laura Scalia indaga la dimensione intima dell’individuo attraverso opere che sono espressione di un coinvolgimento intellettuale molto vicino alla sfera mnemonica.

Cornino fa parte dei lavori più recenti di Laura Scalia e prende il nome dalla piccola località in provincia di Trapani dove da qualche tempo l’artista vive, e dove ha potuto riscoprire cosa significhi stare a contatto con la natura, in un luogo quasi incontaminato. Le piccole variazioni della quotidianità, la tranquillità della vita domestica, gli equilibri della vita animale e vegetale che abita questo luogo sono gli elementi semplici e preziosi che lasciano impronta nella mente dell’artista.

Le sculture, associabili a dei Combine Painting, sospese silenziosamente sulla superfice verticale della parete, suggeriscono un primitivismo incontaminato. I colori terrosi del cemento, trasposto e indurito su contenitori multiformi di cartone, richiamano le stratificazioni geologiche della crosta terrestre con distese pianeggianti tra piccole montagne di cemento, o gli ambienti salmastri punteggiati da incrostazioni di cera e sale essiccato.

Un’opera intima e personale il cui senso universale consente al singolo osservatore di riconoscersi in un luogo simbolico che è al tempo stesso portatore di memoria individuale e collettiva.