La ricerca di Giuseppe Lo Cascio mira a rendere visibile la sfera intima del singolo in relazione alla coesistenza globale; indaga la tematica della folla attraverso l’espediente di modelli e archetipi nella loro impostazione morfologica, come richiamo di presenza/assenza e contemporaneamente come dispositivi disfunzionali delle forme di potere che rappresentano.
Semi-porzione di un’arena personale e provvisoria è una grande installazione lignea concepita come una costruzione immaginaria nella quale architettura sottodimensionata e morfologie che evocano un’alienazione fin troppo familiare, si combinano in rapporto al “singolare” e al “plurale” mostrati sempre in netta separazione. Fori della dimensione di una toppa permettono alla luce il passaggio, mostrando il negativo e il vuoto dei contenitori, mentre la struttura modulare sottende la possibilità di ampliare l’architettura descritta.
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