Il connubio tra la tecnica della pittura ad olio e il disegno a china sono una costante nella pratica del disegno di Mattia Barbieri che considera tale mezzo espressivo fondamentale nella sua ricerca artistica. La fluidità operativa permette infatti, di lasciar emergere l’immediatezza del gesto e le patinate campiture vibranti, risultato di un processo meditato a lungo e portato alla luce con velocità fulminea. Le opere su carta di Barbieri sono spesso delle vere e proprie pitture. Il disegno è per lui una pratica fondamentale, indipendente e autonoma, in cui si sente assolutamente libero e dove non percepisce margine d’errore, non tralasciando la natura del supporto, che gli permette di fare quasi senza limiti.
In questa opera, la figura femminile si scioglie nella formella dalla quale emerge, i seni si moltiplicano estendendosi oltre la zona addominale, rappresentazione di un’arcaica divinità matriarcale che simboleggia prosperità, nutrimento e fonte, eros e inviolabilità.
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