Daniele Franzella lavora sulla semantica e sulla rielaborazione dei linguaggi; si confronta con temi quali la memoria e le identità individuali e collettive attraverso i simboli che le definiscono. La sua ricerca artistica indaga il potere evocativo delle immagini e la loro natura di linguaggio manipolabile, in un continuo esercizio di ri-semantizzazione di simboli e codici.
In questa opera del 2022 Franzella riprende un tema caro alla scultura e alla storia dell’arte: la Chimera, animale leggendario presente nella mitologia greca, in quella romana e in quella etrusca; mostro con corpo e testa di leone, una seconda testa di capra sulla schiena e un serpente al posto della coda, raffigurata spesso nell’arte antica in atto di vomitare fuoco.
La Chimera di Franzella richiama la Chimera di Arezzo, il capolavoro etrusco la cui composizione bronzea viene evocata cromaticamente nella ceramica dell’artista palermitano; il corpo scultoreo poggia su una base in ferro e poliuretano espanso che completa l’opera.
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