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Giuseppe Adamo

Alcamo (Italia), 1982

Pittura, Astrazione, Olio su tela, Paesaggio, Figurazione, Natura
Punti chiave della carriera: Museum Kunstpalast, Germania (Mostra collettiva), Museo Riso, Palermo (Italia)

Raffinato pittore tra i più preziosi della nuova scena pittorica siciliana, Giuseppe Adamo pensa al linguaggio pittorico libero da necessità narrative, muovendosi in una terra di confine tra figurazione e astrazione.

Le sue opere sono superfici lisce e levigate, totalmente prive dello spessore del materiale, da cui emergono forme tridimensionali ottenute da una pittura molto fluida, fatta di sovrapposizioni, trasparenze e variazioni tonali. Il dipinto, con solchi immaginari e incisioni apparenti, sembra essere definito come micro residuo di un macro universo vegetale o minerale; lo sguardo ravvicinato, quasi un’esplorazione al microscopio, da un’altra prospettiva diventa sguardo a volo d’uccello, registrazione di mappe geografiche, terreni, giardini, croste terrestri o lunari. E se è vero che l’astrazione domina, è altrettanto vero che la ricerca della forma – o meglio del suo incipit – non viene mai accantonata. Così, mentre l’immagine ultra piatta si ribalta in una densità quasi rocciosa, la materia monocroma si aggrappa alla possibilità di un perimetro, di un pattern chiuso, di una forma incagliata nella trama pittorica, tra l’archeologia della natura e un’allucinazione.
Nella produzione più recente, Adamo prosegue la sua ricerca sugli inganni percettivi e sulla relazione tra fenomeni naturali e processo pittorico, inserendo nuovi elementi che estendono il campo di indagine su territori più esplicitamente figurativi; frammenti di volti e parti anatomiche affiorano nella materia pittorica e conducono ad una riflessione più ampia sullo scorrere del tempo e sulla dimensione materiale della nostra esistenza.

Formatosi alla Accademia di Belle Arti di Palermo, dal 2006 espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le principali: Relationship and difference (bi-personale con Jachym Fleig), Kunstverein Trier Junge Kunst, Trier, Germania (2020); Giuseppe Adamo solo show, Moon Contemporary Castello di Carini (2019); De Prospectiva Pingendi, nuovi scenari della pittura italiana, Palazzo del Popolo, Todi, Perugia (2018); Die Grosse, Kunstausstellung Nrw Dusseldorf, Museum Kunstpalast, Germania (2016).

Dal 2015 è tra gli artisti rappresentati dalla RizzutoGallery.
Vive e lavora in Sicilia.

Raffinato pittore tra i più preziosi della nuova scena pittorica siciliana, Giuseppe Adamo pensa al linguaggio pittorico libero da necessità narrative, muovendosi in una terra di confine tra figurazione e astrazione.

Le sue opere sono superfici lisce e levigate, totalmente prive dello spessore del materiale, da cui emergono forme tridimensionali ottenute da una pittura molto fluida, fatta di sovrapposizioni, trasparenze e variazioni tonali. Il dipinto, con solchi immaginari e incisioni apparenti, sembra essere definito come micro residuo di un macro universo vegetale o minerale; lo sguardo ravvicinato, quasi un’esplorazione al microscopio, da un’altra prospettiva diventa sguardo a volo d’uccello, registrazione di mappe geografiche, terreni, giardini, croste terrestri o lunari. E se è vero che l’astrazione domina, è altrettanto vero che la ricerca della forma – o meglio del suo incipit – non viene mai accantonata. Così, mentre l’immagine ultra piatta si ribalta in una densità quasi rocciosa, la materia monocroma si aggrappa alla possibilità di un perimetro, di un pattern chiuso, di una forma incagliata nella trama pittorica, tra l’archeologia della natura e un’allucinazione.
Nella produzione più recente, Adamo prosegue la sua ricerca sugli inganni percettivi e sulla relazione tra fenomeni naturali e processo pittorico, inserendo nuovi elementi che estendono il campo di indagine su territori più esplicitamente figurativi; frammenti di volti e parti anatomiche affiorano nella materia pittorica e conducono ad una riflessione più ampia sullo scorrere del tempo e sulla dimensione materiale della nostra esistenza.

Formatosi alla Accademia di Belle Arti di Palermo, dal 2006 espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le principali: Relationship and difference (bi-personale con Jachym Fleig), Kunstverein Trier Junge Kunst, Trier, Germania (2020); Giuseppe Adamo solo show, Moon Contemporary Castello di Carini (2019); De Prospectiva Pingendi, nuovi scenari della pittura italiana, Palazzo del Popolo, Todi, Perugia (2018); Die Grosse, Kunstausstellung Nrw Dusseldorf, Museum Kunstpalast, Germania (2016).

Dal 2015 è tra gli artisti rappresentati dalla RizzutoGallery.
Vive e lavora in Sicilia.

Opere di Giuseppe Adamo

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