Sicily-born
Giuseppe Adamo
Alcamo (Italia), 1982
Raffinato pittore tra i più preziosi della nuova scena pittorica siciliana, Giuseppe Adamo pensa al linguaggio pittorico libero da necessità narrative o di rappresentazione, muovendosi in una terra di confine tra figurazione e astrazione. Le sue opere sono superfici lisce e levigate, totalmente prive dello spessore del materiale, da cui emergono forme apparentemente tridimensionali ottenute da una pittura molto fluida, fatta di smalti, trasparenze e variazioni tonali. I suoi dipinti, con solchi immaginari, soglie, crepe, incisioni apparenti, sembrano essere definiti come micro residuo di un macro universo vegetale o minerale, ciò che resta di un’ipotesi di un paesaggio mai realizzato ma infinitamente possibile, tra l’archeologia della natura e un’allucinazione.
GIUSEPPE ADAMO
1982, Alcamo, Trapani – Italy. Lives and works in Palermo.
EDUCATION
2003-2007 Academy of Fine Arts, Palermo – Visual Arts, Painting.
SOLO EXHIBITIONS
2022
Doom Decor – RizzutoGallery, Palermo – Italy
2020
Relationship and difference (bi-personal with Jachym Fleig) – Kunstverein Trier Junge Kunst, Trier – Germany
2019
Giuseppe Adamo – Landing (project room), curated by Massimo Mattioli – Marignana Arte, Venezia – Italy
2018
Giuseppe Adamo solo show, Moon Contemporary Castello di Carini, curated by Daniela Bigi and Giuseppe Buzzotta – Carini, Palermo – Italy
Visione Periferica (bi-personal with Milan Vagac) – RizzutoGallery, Palermo – Italy
2016
Something, curated by Helga Marsala – RizzutoGallery, Palermo – Italy
2014
Glimpse, curated by Von Holden Studio and Direct Cut – Palazzo Cafisi, Favara (Agrigento) – Italy
2011
Bedtime Sketches – Zelle Arte Contemporanea, Palermo – Italy
2009
Costellazioni 02. Sopralluoghi – Galleria dell’Arco, Palermo – Italy
GROUP EXHIBITIONS
2021
Pittura, pittura, pittura (Project room) – Marignana Arte, Venezia – Italy
2020
Oltrenatura, curated by Davide Sarchioni – Marignana Arte, Venezia – Italy
2019
I Dreamed a Dream – Chapter 1, curated by Domenico De Chirico – Marignana Arte, Venezia – Italy
Trauma, curated by Ilaria Bignotti – Marignana Arte, Venezia – Italy
2018
De Prospectiva Pingendi, nuovi scenari della pittura italiana, a cura di Massimo Mattioli – Palazzo del Popolo, Todi (Perugia) – Italy
2017
Quantum Leap – RizzutoGallery, Palermo – Italy
SottoPelle – annarumma gallery, Napoli – Italy
Fondazione Malutta + Black Market – Galleria Monitor & Fondazione Malutta, Roma – Italy
2016
Haus der Kunst #1, curated by Verein Düsseldorf Palermo e. V. – Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo – Italy
“sosta” – RizzutoGallery, Palermo – Italy
Die Grosse – Kunstausstellung Nrw Dusseldorf – Museum Kunstpalast – Germany
2015
Le Stanze d’Aragona III – Pratiche pittoriche all’alba del nuovo millennio, curated by Andrea Bruciati and Helga Marsala – Villino Favaloro, Palermo – Italy
A Sicilian Walk, curated by Giusi Diana – Parco Archeologico della Valle dei Templi, Agrigento – Italy
Le Stanze d’Aragona II – Pratiche pittoriche all’alba del nuovo millennio, curated by Andrea Bruciati and Helga Marsala – RizzutoGallery, Palermo -Italy
Art on Loan/Arte in prestito, curated by Enzo Fiammetta – Museo di Arte Contemporanea di Alcamo (Trapani) – Italy
2014
Viaggi Straordinari – Studio Ingarao & Brucia and Galleria Vaiasuso, Alcamo (Trapani) – Italy
FAM Giovani per le Arti Visive – Fabbriche Chiaramontane, Agrigento – Italy
2013
Lo sguardo invisbile. Un’indagine sulle possibilità del paesaggio – Von Holden Studio, Palermo – Italy
Scrapbook – Album de recortes – Kir Royal Gallery, Valencia – Spain
2012
Lontani come rami galleggianti – Ex Collegio dei Gesuiti, Alcamo (Trapani) – Italy
La Peste – Palazzo Costantino, Palermo – Italy
Sweet Sheets IV – Zelle Arte Contemporanea, Palermo – Italy
2011
Rendez-vous, curated by South e North – Spaziodeep, Palermo – Italy
Allegory of the Cave – quattrocentometriquadri Gallery, Ancona – Italy
Silver Session – South & North, Valencia – Spain
A partir de l’eau – Zelle Arte Contemporanea, Palermo – Italy
Intradiegetica – Circolo degli Artisti, Roma – Italy
2010
Sweet Sheets (Moves to Modica) – Palazzo della Cultura, Modica (Ragusa) – Italy
Sweet Sheets III – Zelle Arte Contemporanea, Palermo – Italy
2008
Minimo Radicale – Museo Civico Castello dei Ventimiglia, Castelbuono (Palermo) – Italy
Passport #2 – Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo – Italy
Fuori Rotta / Off Course – Aike dell’Arco, Shanghai – China
2006
Nervi saldi, Le officine dell’arte II edizione – Cantieri culturali alla Zisa, Palermo – Italy
PRIZES and RESIDENCIES
2016
30-day residency in Düsseldorf – Germany
2014
Finalist at Premio FAM Giovani per le Arti Visive, Fabbriche Chiaramontane, Agrigento – Italy
Giuseppe Adamo
Alcamo (Italia), 1982
Raffinato pittore tra i più preziosi della nuova scena pittorica siciliana, Giuseppe Adamo pensa al linguaggio pittorico libero da necessità narrative o di rappresentazione, muovendosi in una terra di confine tra figurazione e astrazione. Le sue opere sono superfici lisce e levigate, totalmente prive dello spessore del materiale, da cui emergono forme apparentemente tridimensionali ottenute da una pittura molto fluida, fatta di smalti, trasparenze e variazioni tonali. I suoi dipinti, con solchi immaginari, soglie, crepe, incisioni apparenti, sembrano essere definiti come micro residuo di un macro universo vegetale o minerale, ciò che resta di un’ipotesi di un paesaggio mai realizzato ma infinitamente possibile, tra l’archeologia della natura e un’allucinazione.
Una trama indistinta di verdi, di ocra e di bruni da cui filtrano strati di porpora e di blu attraverso infinite velature di colore, costituiscono fasi generative sovrapposte delle quali si conserva la memoria nell’opera così come appare. Nelle opere di Adamo tutto dunque avviene e rimane sulla superficie, che è zona elastica, fluida, membrana che respira, luogo in cui la profondità si affaccia ed emerge.
In questa dialettica tra volume, spessore e illimitata dilatazione della superficie, si gioca una delle più felici ambiguità della pittura di Adamo. Lo sguardo ravvicinato, quasi un’esplorazione al microscopio, da un’altra prospettiva diventa sguardo a volo d’uccello, registrazione di mappe geografiche, terreni, giardini, croste terrestri o lunari.
E se è vero che l’astrazione domina, è altrettanto vero che la ricerca della forma – o meglio del suo incipit – non viene mai accantonata. Così, mentre l’immagine ultra piatta, artificiale, si ribalta in una densità organica, quasi rocciosa, la materia monocroma si aggrappa alla possibilità di un perimetro, di un pattern chiuso, di una forma incagliata nella trama pittorica, tra l’archeologia della natura e un’allucinazione.
Nella produzione più recente, Adamo prosegue la sua ricerca sugli inganni percettivi e sulla relazione tra fenomeni naturali e processo pittorico, inserendo nuovi elementi che estendono il campo di indagine su territori più esplicitamente figurativi. Nel già sperimentato germinare di forme naturali e superfici rocciose solcate dalla azione erosiva del tempo, appaiono frammenti di volti e parti anatomiche intrappolate nella materia che conducono ad una riflessione più ampia sullo scorrere del tempo e sulla dimensione materiale della nostra esistenza.
Formatosi alla Accademia di Belle Arti di Palermo, dal 2006 espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le principali: Relationship and difference (bi-personale con Jachym Fleig), Kunstverein Trier Junge Kunst, Trier, Germania (2020); Giuseppe Adamo solo show, Moon Contemporary Castello di Carini (2019); De Prospectiva Pingendi, nuovi scenari della pittura italiana, Palazzo del Popolo, Todi, Perugia (2018); Die Grosse, Kunstausstellung Nrw Dusseldorf, Museum Kunstpalast, Germania (2016).
Dal 2015 è tra gli artisti rappresentati dalla RizzutoGallery.
Vive e lavora in Sicilia.
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